Di Paolo Balzani, ispirato ad una storia vera.
Dramma in un atto unico, che si sviluppa in due grandi filoni tematici: l’emigrazione e la guerra.
Un’umile, ma unita famiglia veneta dei primi del Novecento; gli affetti familiari; i sogni di un giovane uomo; i timori di una donna d’ altri tempi; l’ entusiasmo di una bambina sono i nuclei di una storia, la quale si riflette in una fiaba celtica, che richiama con gli archetipi in essa contenuti, gli eventi reali.L’ io narrante è Maria la figlia che, ormai anziana, rivive la sua esperienza di bambina. La grande guerra spezzerà la vita tranquilla e il benessere raggiunto e porterà via Matteo, uno fra i tanti; e la madre, Giulia, sarà sola a tirare su la bambina, una tra le tante.
La scena è scarna: simboleggia un mondo sostanzialmente avviato alla deriva.
Gli eventi che annunciano il conflitto sono espressi in scene corali: il Futurismo, il femminismo, la guerra.
Solo la figlia sarà in grado di dare un finale positivo alla fiaba, raccontata e mai terminata da un padre che la guerra le ha portato via.
12 Set 2015, Palazzo Fogazzaro, Schio
20 Nov 2014, Villa Godi Malinverni - Lugo (VI)
Tipo | Descrizione |
---|---|
Genere | Spettacolo tra innovazione e tradizione |
Lingua | Italiano |
Durata | 1h e 30min |
Esigenze Tecniche | Palcoscenico o pedana 6x4 m minimo |
Potenza elettrica richiesta (minima) | 3Kw in 220V |
Potenza elettrica richiesta (Consigliata) | 10Kw in 380 V |