76847-C’è un punto sulla terra

adattamento teatrale del testo di  Giuliana Tedeschi "76847 C'è un punto della terra"

di Elena Righele
E’ il numero che veniva impresso a fuoco sul braccio dei detenuti dei lager nazisti.
Insignito del premio speciale della giuria Giovani di Conegliano; selezionato tra i 4 corti che il Centro Studi Nazionale ha voluto rappresentare a Bologna in occasione dell’Assemblea Nazionale 2015.
Elena è riuscita a creare l’atmosfera tagliente e drammatica della deportazione degli Ebrei con una espressione corporea ipnotica e coinvolgente, che richiedeva non solo precisione e presenza scenica, ma estrema concentrazione emozionale. E’ riuscita a trascendere nella sua originale elaborazione interpretativa, sia la tecnica che l’idea testuale, facendo diventare “visibile” quello che non si vede, dando vita a quello che non è più.