Cos'è stato In a Nutshell Out? Una tappa di un percorso iniziato da ormai cinque anni. Il momento di mettersi in gioco con ciò che ho rubato in questi anni di compagnia e di bottega. Un percorso di crescita, non solo d'attore ma principalmente umano.
Grazie a ST80, alla guida - a volte invero misteriosa - del Maestro Paolo Balzani, a tutti i botteghini e gli attori della compagnia che con me hanno condiviso tanti palchi, tante repliche, tante prove, tanti dietro le quinte, tanti momenti di condivisione. Se sono diventato ciò che sono oggi, un uomo più consapevole di sé e del mondo, lo sono anche grazie a voi. Quindi a tutto coloro che iniziano l'esperienza del teatro o che vorranno iniziare un viaggio in questo giocoso (nel senso inglese del termine “to play”) mondo, dico che il teatro non è solo donare un'emozione o una riflessione a qualcuno che assiste ad uno spettacolo – ed è già questo un dono grandissimo che un attore può e deve fare - ma è soprattutto un dono verso sé stessi, di scoperta e di conoscenza profonda di sé. L'attore diventa quindi vero mezzo di comunicazione se prima di tutto si mette in comunicazione con la parte più profonda e segreta del sé. Non è e non sarà una strada in discesa, anzi sarà molto faticosa, ma una volta intrapreso il cammino nessuno rimpiangerà le fatiche fatte o gli ostacoli incontrati lungo il cammino.
In attesa di una seconda edizione di In a Nutshell Out vi faccio i miei più cari Auguri di Buon teatro!
Cele S.
stefano
Lucia
Andrea Genito