UN ANNO DI SKENÈ

Genesi e sviluppo del progetto sul teatro classico

Dal 2017 l’Associazione Artistica Schio Teatro Ottanta, conta una nuova sezione, dedicata al Teatro Classico e alla tragedia antica: Skenè.

Nel teatro greco antico, la skenè era la tenda o il fondale dipinto dietro al quale gli attori indossavano costumi e maschere, ma poi il termine si estende anche allo spazio scenico antistante, dando origine alla parola “scena”.

Oggi di Teatro classico si parla molto e numerose compagnie propongono riletture delle tragedie più celebri.

Ma forse non tutti sanno che Schio Teatro Ottanta è stata tra le prime realtà teatrali del territorio ad accostarsi allo studio e all’interpretazione dei testi classici; non solo: la nostra Associazione vanta anche la peculiarità di inserire il teatro classico nel percorso formativo dei suoi attori. Chi frequenta la Bottega del Teatro lo sa bene: da più di dieci anni ormai, la tragedia è diventata una costante irrinunciabile della nostra scuola di recitazione, attesa dai “botteghini” e anche dal pubblico
che assiste agli spettacoli di fine corso.

Sulla scia di questo percorso intrapreso, si colloca anche la nascita di Skenè, un laboratorio permanente dedicato al Teatro Classico, aperto a tutti i soci di Schio Teatro Ottanta interessati a conoscere, approfondire, sperimentare il Teatro classico e la tragedia.

L’obiettivo è di riscoprire la bellezza dei testi scritti 2500 anni fa da Eschilo, Sofocle ed Euripide, ma soprattutto di renderli vivi, coinvolgenti e quindi accessibili anche al nostro mondo di oggi.

Una sfida non certo facile, ma affascinante.

Così nel 2017 il laboratorio Skenè ha portato all’allestimento di un’opera di teatro classico, “le Eumenidi” di Eschilo, messa in scena al teatro parrocchiale di Magrè, lo scorso dicembre: un testo difficile (non a caso poco rappresentato), ma che è comunque
riuscito a coinvolgere ed emozionare il pubblico, numeroso e partecipe in sala.

Nella prima parte del 2018 è stata la volta invece del I ciclo di Seminari di Skenè, incontri con cadenza mensile in cui approfondire e sperimentare, attraverso la lettura dei testi e il laboratorio, tematiche come lo spazio teatrale antico, il coro tragico, l’uso della maschera, l’importanza della parola, ecc.

E per il futuro? L’entusiasmo e le idee non mancano... tenetevi
pronti!

Elisabetta C.

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